La nostra storia

Nel 2016 vengono chiuse con un cancello le strade del Borgo medievale di Pratica di Mare a Pomezia, da sempre aperte alla fruizione pubblica. Il Comune di Pomezia rimane inerte per oltre tre anni agli appelli che vengono rivolti da cittadini ed associazioni. Sono le associazioni a doversi attivare per ristabilire la legalità.

Nel 2017 il Ministero per i Beni Culturali appone un vincolo paesaggistico su oltre 2000 ettari nell'agro di Pomezia ed Ardea. Il provvedimento ministeriale permette di stralciare due progetti di altrettante centrali di rifiuti (Cogea e Suvenergy), che nelle previsioni dovranno trattare 120.000 tonnellate annue di rifiuti organici. L'amministrazione comunale di Pomezia si oppone al vincolo e ostacola la difesa dei cittadini. Inizia una vasta mobilitazione che vedrà la vittoria civica al Tar per il Lazio a sostegno della difesa ambientale.

Nel 2018 il Movimento 5 stelle si riconferma alla guida della città di Pomezia. Si installa la giunta del sindaco Zuccalà. Si interrompono i rapporti fra l'amministrazione comunale e molte associazioni di Pomezia. Alcune di esse verranno infine espulse dalla Consulta comunale (modifica del Regolamento comunale 2020).

Nel 2020 il Consiglio comunale di Pomezia approva la delibera che permette di riesumare la lottizzazione della ex industria Tacconi, un vecchio piano integrato originariamente presentato dalla giunta di Pomezia guidata dal vecchio sindaco Enrico De Fusco del Partito Democratico. Viene ratificata l'edificazione di un quartiere per oltre 140.000 mc di cemento in piena area agricola nei pressi dell'omonimo geosito preistorico in località Campo Selva, tra Pomezia e Torvajanica.

La sindaca metropolitana, Virginia Raggi, ordina la riattivazione della discarica di Roncigliano, nei pressi di Santa Palomba, tra Albano Laziale, Ardea e Pomezia. La discarica di Roncigliano - Albano Laziale, che invece da anni attendeva una necessaria opera di bonifica era stata uno dei cavalli di battaglia del consenso del Movimento 5 stelle nell'area di Pomezia ed Ardea. I cittadini scendono per strada in protesta. Il Sindaco Roberto Gualtieri porta avanti l'opera della Raggi, ordinando la prosecuzione dell'apertura della discarica di Albano e presentando il progetto di un enorme inceneritore da oltre 600 mila ton/annue.

Dopo anni passati a combattere per la tutela territoriale e dei beni collettivi, alcuni cittadini provenienti da diverse realtà associative del territorio di Pomezia, decidono di dare vita ad un collettivo politico con l'obiettivo di amministrare la cosa pubblica in nome dei valori collettivi e contro le varie iniziative speculative che contrastano gli interessi della cittadinanza.

Il 9 ottobre 2022 i cittadini fondano l'organizzazione politica 'Valore Civico' che si batte per una nuova idea di città per Pomezia, fondata sui valori collettivi e per la tutela degli interessi della cittadinanza.