Ineleggibilità, il Centrodestra fa quadrato sul Sindaco... con l’appoggio del PD/M5S
L'ineleggibilità del Sindaco di Pomezia, Veronica Felici
Pomezia, 14 marzo 2025 – Si è consumato un episodio molto grave nel Consiglio comunale di mercoledì 12 marzo 2025 che, nell’adunanza “a porte chiuse”, ha esaminato la mozione di ineleggibilità del Sindaco di Pomezia, Veronica Felici, ai fini della contestazione delle presunte irregolarità dell’elezione della prima cittadina – già dipendente del Comune di Pomezia – fra le quali la tardività nella presentazione della richiesta di aspettativa, presentata a suo tempo dalla stessa Felici.
La scandalosa azione del PD/M5S. A lasciare interdetti è stato soprattutto il voto congiunto della maggioranza di centrodestra e del PD/M5S contro l’emendamento presentato da Valore Civico e dal consigliere comunale Giacomo Castro, reo, al termine di una approfondita analisi giuridica, di aver identificato quella che apparirebbe la vera criticità insanabile nel percorso che ha portato alla candidatura e alla successiva elezione dell’attuale Sindaco di Pomezia.
L’irregolarità insanabile. “Le cose stanno così” – dichiara il Consigliere Castro – “La legge esclude la possibilità per i dipendenti comunali di candidarsi alla guida del Comune ove sono assunti, ne è prevista alcuna aspettativa per il mero fatto di candidarsi. Quindi, più che la tardività della richiesta di aspettativa presentata a suo tempo da Veronica Felici (contestata dal PD e dal M5S) va censurato il fatto che l’allora dipendente comunale non poteva proprio ottenere l’aspettativa per la propria candidatura, da cui seguirebbe la presunta ineleggibilità. Questo, in sostanza, l’emendamento presentato da Valore Civico”.
Una bocciatura perpetrata anche con l’appoggio del PD/M5S che ha lasciato senza parole e sancisce, ancora una volta, la volontà della “politica tradizionale” di tutelare sé stessa.
“Siamo veramente all’assurdo” – continua Giacomo Castro – “L’emendamento da me presentato rafforzava la tesi dell’ineleggibilità del Sindaco Felici ma, incredibilmente, ha trovato l’opposizione non solo del centrodestra ma anche del PD/M5S, che ha contribuito ad affossarlo con il proprio voto contrario. Ma allora qual era lo scopo della mozione presentata dal PD/M5S?”.
“Ci troviamo una volta di più di fronte a una politica chiusa che difende sé stessa e invece di correggere i propri errori preferisce fare muro e negare l’evidenza” – chiosa Castro – “Valore Civico si è quindi astenuto sulla mozione opinabile e trasmetterà immediatamente una nota informativa al Prefetto di Roma“.
La forza politica Valore Civico ribadisce il proprio impegno volto a garantire la massima trasparenza amministrativa e a denunciare ogni comportamento che possa minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
L’auspicio è che gli organi della Prefettura possano fare, con gli elementi forniti da Valore Civico, piena luce su questa vicenda garantendo il rispetto della legge.
Il team di Valore Civico